lunedì

▼ IPERNOSTALGIA : Francis Scott Fitzgerald


 
Cara camminatrice,
caro uomo virile,

Francis Scott Fitzgerald vende un botto. Tra un po' lo leggono pure i camionisti, 
con rispetto. Il rubinetto del mio lavello sgocciola, sinfonia per molecole e gravità.

Fitzgerald negli  anni 20 era considerato un figo.
Il mio ipod non esiste. Il mio fonovisore pre-odierno è proprio una roccia.

Fitzgerald ha scritto Il grande Gatsby a 29 anni. L'anno prossimo esce il film del Grande Gatsby con Di Caprio. La mia cagnetta grigia, prima, sbadigliando ha emesso un ultrasuono molto membrana.

Scott, amava una donna, a poi non l'amò più. C'è da dire che lei era un caratterino.
Maschiette, le chiamavano. Maschiette e femminielli, un caratterino traslucido e unto.

Anni '20 : Francis Scott Fitzgerald e Zelda erano famosi tipo Gesù Cristo, Hitler o Michelangelo.
Adesso sono famosi, beh...si...famosi. Ma tuttavia....cioè.

Sono su una sedia comoda, ...ma non più di un tot.
Non riesco a concentrarmi bene.
Mi sento molto...molto bruco.
Vivo di piccole percezioni. Bruco interiore, ti esprimi ovunque.
No, ancora peggio. 
Non cè modo di....




Francis Scott Fitzgerald aveva problemi di alcolismo.
Il dramma di un umanità stanca.

Zelda Fitzgerald, ti metterei nella pellicola di un film assieme

a Marylin Monroe, e sarebbe bellissimo.

Sai no,...cè tipo una sera sei tipo in questa casa con tutte

le pareti di legno, e tutto attorno lampade abat-jour,
che danno quella luce sai un po soffusa, e fuori dalla finestra
è sempre e solo Parigi, umido cimitero, luci riflesse sui tuoi denti stanotte.

by Veronico Cyrvia - ore 23.43

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