martedì

Finalmente il fumetto POP


Caro Autore,


finalmente ho trovato la graphic novel che stavi cercando
è questo il pop, è questo scegliere zero

mercoledì

▼ BASTARDI di Massimo Mattioli ( da Frigidaire,1981 )

Caro Massimo Mattioli,
pubblichiamo illegalmente il tuo fumetto che ci piace una cifra.
Ti prego, non denunciarci ! Ti promettiamo che quando 
passiamo da Roma ti offriamo una birra, o quello che vuoi tu.
Davvero.
Firmato : 2 tizi di Pre-Odierno


Cari Scrutatori di Pre-Odierno, ecco a voi 
un' assoluta chicca glaciale.






erano questi i fumetti che si 
potevano comprare in edicola nel 1981.
Fate il confronto con cosa trovate adesso,
e conservate le vostre lacrime-stalattiti.

▼ 

 Massimo Mattioli, inventore di vari fumetti, come "Squeak the mouse",
 "Joe Galaxy", e "Pinky", ha pubblicato sulla riviste "Cannibale", "Frigidaire" "Comic art"e molte altre. Qui la sua pagina su wikipedia. 



venerdì

▼ L'ESPRESSIONE FACCIALE GIUSTA : per reagire a Pre-Odierno

PRE-ODIERNO
Overture nelle opere visive e vedibili

Qui sotto : "Ero pazza" Acrilico su tela di Awa, bambina senegalese di 7 anni.
Il titolo lo ha scelto Awa.


Qui sotto : Donkey Kong Zero : Tu sei un flautista e devi scappare
da due scimmie ossessionanti. L'angoscia della colpa non commessa, in 16 bit.
(epoca: pre-grafica 3D)


Qui sotto : Picasso dentro Picasso / Pablo inside Picasso
Incontro pittorico tra il periodo blu e il periodo ante attuale.


Qui sotto : scabre percezioni


Qui sotto : "Den"di Richard Corben spesso è più pittura che tutta la transavanguardia.


Qui sotto : Ritornano elementi dai videogiochi bestiali - contrasto con la pittura classica


Qui sotto : L'espressione facciale giusta per reagire a Pre-Odierno


Qui sotto : Un peso visivo appiattisce il cranio di quell' esoscheletro,
lo inflaccidisce come se fosse sguignolo quanto una prugna.


Qui sotto : Opera dipinta dal tuo vicino di casa.
In tal caso, il tuo vicino è un Autore. Tanti auguri.


laddove non fosse possibile specificare la tecnica, / acrilico, olio,
ricorderemo che tutte le opere del Pre-Odierno sono realizzate con la tecnica  "pigmento su superficie"

by - una cricca di Autori - in molti istanti prima di adesso.

p▼r▼e▼o▼d▼i▼e▼r▼n▼o












domenica

▼ ECOSYSTEMA VIBRANTE : Umberto Eco

Cara obnubilatrice,
questo è un blog, questa è la copertina di un romanzo.
Iniziamo.




il 25 agosto 2012 alle ore 19,33 ho scoperto che Umberto Eco è simpatico.

TAC ! E' la svolta. 
Perchè c'è da dire che per anni ho odiato Eco quasi a scatola chiusa.

Ai tempi avrò avuto 14 anni come te e mi piaceva una tipa un po più grande di me.

Essa rompeva sempre sul fatto che io non leggevo libri, ma solo fumettacci di dubbio gusto.
Il nome della rosa era il libro che mi consigliava di leggere.
Immaginate voi, cosa può fregare del Nome della rosa a un ragazzino di 14 anni
che sta scoprendo Kubrick e, poniamo, i fumetti di Massimo Mattioli ( fighissimo autore, troppo presto dimenticanzo )

Lei mi prestò una copia del romanzo di Eco.

Probabilmente iniziai a leggerlo, tanto per vedere.
Prima riga: "In principio era il verbo e il verbo era presso Dio..."
Chiuso lì. Pareva un manuale di grammatica o di teologia.
E io volevo rivedermi soltanto 2001 odissea nello spazio.
Insomma a 14 anni si è molto duri con i giudizi. Almeno io lo fui.
Per inciso, se un libro non mi pigliava alla prima riga, non c'era neanche
tempo per leggere la seconda.
Ovviamente con la tipa finì malissimo.

Salto in avanti di altri 14 anni. Agosto 2012.

Non so come, da uno scatolone marcio, salta fuori quella maledetta copia
del Nome della rosa che dimenticai di restituire alla tipa. 
Finito di stampare nell' Ottobre 1985. Buono.

Mi accorgo che in fondo al romanzo c'è una postilla di Eco.

La leggo, ed è qui che scopro che Eco è simpatico.
Ecco che vi riporto quello che mi è piaciuto di Eco, e che, senza ombra
di dubbio, incarna un certo tipo di geyser di possibilità.

SCRUTATORI DI PRE-ODIERNO,

UNO SGARGIANTE ECO COMINCIA SUBITO 

Eco : "Come ho detto in qualche intervista, il presente lo
conosco solo attraverso la televisione, mentre del Medio Evo
ho una conoscenza diretta."

"Da due anni evito di rispondere a questioni oziose.

Del tipo: la tua è un opera aperta o no?
Ma che ne so, non sono fatti miei, sono fatti vostri.
Oppure: con quale dei tuoi personaggi ti identifichi?
Dio mio, ma con chi si identifica un autore?
Con gli avverbi, è ovvio."

"I libri parlano sempre di altri libri e ogni storia racconta

sempre una storia già raccontata"

"Il regista Marco Ferreri una volta mi ha detto che i miei dialoghi 

sono cinematografici perchè durano il tempo giusto. Per forza,
quando due dei miei personaggi parlavano andando dal refettorio
al chiostro, io scrivevo il dialogo tenendo la piantina dell' abazia
sott' occhio, e quando erano arrivati li facevo smettere di parlare."

"Ci sono romanzi che respirano come gazzelle e altri che

respirano come balene. Un grande romanzo è quello in cui
l'autore sa sempre a che punto accelerare, frenare e come dosare
questi colpi di pedale....all' interno di un ritmo di fondo che
rimane costante"

"Il passato ci condiziona, ci sta addosso, ci ricatta.

Il post-moderno era un tentativo di digerire il passato."

"L'avanguardia distrugge il passato, lo sfigura.

Les Damoiselles D'Avignon di Picasso è il gesto
tipico dell' avanguardia.
Poi l'avanguardia va oltre,
distrutta la figura, l'annulla, arriva all' astratto
all' informale, alla tela bianca, alla tela lacerata,
alla tela bruciata.
In architettura sarà l'edificio come parallelepipedo puro.
In letteratura la distruzione del flusso del discorso,
sino al cut-up di Burroughs, sino al silenzio o alla
pagina bianca. In musica sarà il passaggio dall' atonalità
al rumore, per finire con il rumore bianco. Il silenzio
totale di John Cage degli inizi, è già moderno."

"Il Post-Moderno consiste nel riconoscere il passato,

visto che non può essere distrutto, perchè la sua distruzione
porta al silenzio e alla pagina bianca. Quindi deve
essere rivisitato con ironia, in modo non innocente."

"In ogni caso c'è una faccenda che mi ha molto divertito:

ogni qual volta un critico o un lettore hanno scritto o detto
che nel Nome della rosa un mio personaggio affermava cose
troppo moderne per il Medio Evo, ebbene, in tutti quei casi
io avevo usato per quei dialoghi citazioni testuali da
libri del 14° secolo."

"Ai tempi del Gruppo 63, i nemici erano Lampedusa, Bassani e Cassola.

Su Bassani, oggi andrei molto cauto, e se tornassi ai tempi del Gruppo 63
lo vedrei come un compagno di strada."

"Morale: esistono idee ossessive, non sono mai personali,

perchè i libri si parlano tra loro. E una vera indagine poliziesca
deve dimostrare che il colpevole siamo noi."

Questo è quanto. E visto che "Recensione di una recensione" è ormai d'obbligo,
 ecco un paio di opinioni pazzesche sul Nome della rosa, (ma mai al livello di City di Baricco.)

" Benchè non corrisponda a nessun genere, è meravigliosamente interessante "- 
London Rewuews of Books

" Brio e ironia.Eco è andato a scuola dai migliori modelli " The New Yorker

" E' riuscito a scrivere un romanzo che si legge tutto d'un fiato "- Le Monde.

Ti giuro, queste recensioni sono nel retro copertina.
Dio mio, non sono strepitose?

Plastification Timoty - Ore 13.32 quasi all' inizio di pre-odierno


lunedì

▼ IPERNOSTALGIA : Francis Scott Fitzgerald


 
Cara camminatrice,
caro uomo virile,

Francis Scott Fitzgerald vende un botto. Tra un po' lo leggono pure i camionisti, 
con rispetto. Il rubinetto del mio lavello sgocciola, sinfonia per molecole e gravità.

Fitzgerald negli  anni 20 era considerato un figo.
Il mio ipod non esiste. Il mio fonovisore pre-odierno è proprio una roccia.

Fitzgerald ha scritto Il grande Gatsby a 29 anni. L'anno prossimo esce il film del Grande Gatsby con Di Caprio. La mia cagnetta grigia, prima, sbadigliando ha emesso un ultrasuono molto membrana.

Scott, amava una donna, a poi non l'amò più. C'è da dire che lei era un caratterino.
Maschiette, le chiamavano. Maschiette e femminielli, un caratterino traslucido e unto.

Anni '20 : Francis Scott Fitzgerald e Zelda erano famosi tipo Gesù Cristo, Hitler o Michelangelo.
Adesso sono famosi, beh...si...famosi. Ma tuttavia....cioè.

Sono su una sedia comoda, ...ma non più di un tot.
Non riesco a concentrarmi bene.
Mi sento molto...molto bruco.
Vivo di piccole percezioni. Bruco interiore, ti esprimi ovunque.
No, ancora peggio. 
Non cè modo di....




Francis Scott Fitzgerald aveva problemi di alcolismo.
Il dramma di un umanità stanca.

Zelda Fitzgerald, ti metterei nella pellicola di un film assieme

a Marylin Monroe, e sarebbe bellissimo.

Sai no,...cè tipo una sera sei tipo in questa casa con tutte

le pareti di legno, e tutto attorno lampade abat-jour,
che danno quella luce sai un po soffusa, e fuori dalla finestra
è sempre e solo Parigi, umido cimitero, luci riflesse sui tuoi denti stanotte.

by Veronico Cyrvia - ore 23.43

venerdì

▼ Don De Lillo. Dan Brown. Din Woolich. Din Don Dan. Cattolici inquieti.

QUESTO è UN ARTICOLO IN VIA DI SVILUPPO.
TRA QUALCHE ORA SARà DIVERSO.
PER NON DIRE TRA QUALCHE MICROSECONDO.
E A RENDERLO DIVERSO SEI TU.


Caro Okrim Chadid, alias Okrimirko, alias Dissenso Cognitivo on flickr

m' hai chiesto se facciamo un pezzo su Don De Lillo.
Guarda io farei cosi. Ti lancio 5 domande.
Prova a rispondere. 
Poi tu me ne lanci altre 5, e 
io non ti rispondo.

Comincio io, che non sono neanche qui.


KWESTO DELLA FOTO E' Don DeLillo, amico di David Foster Wallace.

Martin domanda. Okrim Risponde alle ore 15:27

1. Perchè Don è come un padre, per te?

1-Perchè posso seppellirlo. O posso farlo impagliare. Quel negozio all'angolo offre un servizio del genere, sconto putativi.

2. Don è una trivella, ci va giù pesante, non ha 
nessun problema a sbattacchiarti in faccia un mondo
aspro, inospitale, ma perchè ci acchiappa a sto modo?

2-Amiamo la sensazione della sonda che scivola dentro come un'asta di acciaio liscissimo

3. Tu leggi Don. Sei pre-munito al fatto che Don un giorno
leggerà te?

3-Mi Pre - Paro inviandogli prima un video low-fi, in cui la ripresa è sgranata, poi quando guardo megli mi accorgo di non essere io.

4. Grandi scrittori lo hanno studiato, emulato, cercato di
eguagliarlo. Uno è un tale Bret Easton Ellis, un'
altro è David F. Wallace.
Ellis trascendeva da Don quando scriveva Meno di zero.
Per me, tentare di eguagliarlo è un po' come voler
brillare più del sole. Scusami non ricordo la domanda,
ma mi hai capito, lo so. 

4-La nostra temperatura interna sta salendo

5. Don oscura Dan. Dan per sempre in ombra.
Riesci a immaginare la sua pena esistenziale?
Poi vorrei un tuo parere su Din Woolich,che
ha scritto un bellissimo libro di racconti, Antimaterico,
uscito in libreria appena 3 secondi fa. Che sia Pre-Odierno?

5-Cazzo, sì! Non volevo crederci, ma poi: merda che strolgata! Appena non l'ho letto, ho subito pensato: mi ha trattato come una troia!!!

6. Lo so, non era Pre-visto un 6. Comunque ci ho ripensato,
se mi fai delle domande non ti rispondo davvero. Quindi falle.

6-Don ha origini europee, tu da dove vieni?

by Martin Spismisk - ore 10.59  sono un orecchio 



Un Autore aggiuge


BEST BACKYARD (FENCED!) IN QUARTIERE! WONDERFUL LIVELLO CUL-DE-SACLOT! MASTER ON MAIN! LUI & suoi armadi! CUCINA VANTA granitobacksplash, NEW, NEW PLUS FORNO, LAVASTOVIGLIE, RUBINETTO, LAVELLO,SMALTIMENTO & ARMADI aggiornati! Recentemente aggiornato RMPOLVERE! NEWER PAINT dentro e fuori! FORMALE LIV & DIN RMS! 2-STORYFAM RM W / ROMANTIC frplc! VISTE DA B'FUL RM BKFST & DEN. ALBERILINE IL RETRO DELLA PROPRIETA 'IN BUFFER GRANDE! BRICK FRONT eraccordo di cemento. MUST SEE! PRESTIGIOSO CAMDEN POINTE CON BAGNO/ TENNIS / PUTT-PUTT / GIOCO E LAGO! OTTIMO PREZZO, GRANDE CASA,SCUOLE GRANDI! ( Proprietà immobiliare a Dinosauria )

£-Hanno fatto un film da Cosmopolis e io non l'ho visto. Ma, comunque vada, gli affari prima di tutto?

$-Lui è fissato con il corpo ma il corpo è onde elettromagnetiche che trattengono la spazzatura. Trovi il suo aspetto filiforme, venato di muscolare mascolinità?

%-Leggo Rumore bianco, Underworld, Americana, Great Jones St, e mi sembrano parte di una sceneggiatura di un telefilm che andava in onda su Cablo 9, ma come si chiamava l'attrice non-protagonista?

&-Dico a mia nonna che Dan Brown guadagna più di me, e lei sputa per terra e mi urla che lei 'sto Danilo Marrone non l'ha mai sentito. Poi mi sbraita: "Vammi a prendere le pasticche e muovi il culo. Ma guarda come sei venuto su, sembri peggio di tuo padre, anzi: chi cazzo te l'ha messo in testa di fare l'Autore?"

 by Okrim Chadid - ore 15.29 

giovedì

▼ David Foster Wallace, un uomo di.

Un pezzo delirante con uno stile fresco comincia subito 
(negli spazi inserire foto inerenti e non)


Cara annusatrice,

In qualità di Autore, devo dire: MadC vuoi sposarci? Questa è una vraiter che calcia i vostri culetti pallidi e ti fa un pezzo da 100 metri, con sfumature da panico, ma è questa la street art che vorresti nella tua cameretta? E qualcosa del Dissenso Cognitivo? Quelli dipingono pure sugli aquiloni, intanto pensa da quanto tempo non ne fai volare uno.


Si parla di un grande scrittore, lo conoscete?
Non qui e non ora, le sue copertine, quelle di varie edizioni del suo libro d’esordio, sono comparse luccicanti sulle vostre cornee. 



[ Qui sopra, David Foster Wallace, un po' da giovane ]

2007. Autore si era imbattuto accidentalmente in David Foster Wallace, e aveva letto con fremente spasmo un libro chiamato “Brevi interviste con uomini schifosi”. Ma che libro strano! Guarda tutte ‘ste note a fondopagina, questo è quello che stavo cercando!

Poi con un jump cut sfrenato, salta al 2011: in un remoto stabilimento balneare c’è un mobiletto adibito a book-crossing. Di solito grassi best-seller insabbiati stazionano lì per mesi, mentre Autore lavora come un cane rabbioso su quel lido e lui li scaga o li amputa per ricavarne flebili poesie che hai letto posdomani. Alla rapida occhiata, ecco che l’amato DWF risalta come un incendio sulla banchisa artica. Autore lo prende, ne saggia il peso, l’edizione: è un bel calibro della Fandango, copertina spennellata, c’è sopra l’etichetta rossa dello scambio libri, ma ecco Autore che la strappa con un gesto inconsulto, si guarda in giro poi strattona Nella Peeers che si stava riposando un attimo e le dice: “Ficcalo nella borsa, presto”. Lei si accolla il tomo che una volta letto si rivela uno dei libri più densi mai letti, dolce sonda che rimesta il cervello. Vi chiederete se avete mai, prima di allora, provato amore. E la vostra membrana del kuore? Fibrilla come le falangi di un pianista fuori di testa. È "La Scopa del Sistema”.

Poi ci siamo ciucciati le raccolte di racconti, ovvio. E “La ragazza dai capelli strani”? Anche, di brutto. Manca solo “Infinite jest”.
Ma che pena vedere il nostro scrittore saccheggiato appena dopo il suo tragico suicidio, strappandogli dal cassetto il romanzo incompiuto, portato in alto come il vate Nordamericano, ma lui umile, voleva solo scrivere:
 «Cavolo, sono proprio bravo a fare questa cosa. Sono uno strano tipo di falsario. Cioè, posso imitare lo stile di chiunque».

Scrivere a manetta, diciamo 1700 pagine della prima stesura di “Infinite jest” e pure incazzandosi con l’editor perchè la copertina, quella con le nuvolette, gli faceva altamente cagare. Lui voleva una  foto in bianco e nero, del regista di Metropolis che impartisce ordini alle comparse, una roba concettuale e carica di potenza eversiva. Fanculo il grande sogno!




                        [ la foto che David avrebbe voluto ]


In un bel discorso ai giovani laureati del Kenyon College, racconta:
Ci sono due giovani pesci che nuotano uno vicino all’altro e incontrano un pesce più anziano che, nuotando in direzione opposta, fa loro un cenno di saluto e poi dice “Buongiorno ragazzi. Com’è l’acqua?” 

I due giovani pesci continuano a nuotare per un po’, e poi uno dei due guarda l’altro e gli chiede “Ma che diavolo è l’acqua?”
Altro che le sviolinate di Steve Jobs, David ci dice che non dobbiamo smettere di ricordarci più e più volte: “Questa è l’acqua, questa è l’acqua.”


 by Okrimirko Chadid - Ore 19.29 - "The end is near, but I wanna something"


Krimo, posso aggiungere una citazione?
E' una cosa che ha scritto Don De Lillo, oscuro autore, ma come fosse un padre, per te.

Don ha scritto queste PRE-gnanti parole, sul suo amico :
" ... David lottava contro una forza che voleva portarlo a perdere se stesso. Nella sua scrittura ci sono frasi che sparano raggi di energia in sette direzioni. Giovinezza e perdita. E questa era la voce di David, americana."
Dalla prefazione di "Questa è l'acqua", edito da Einaudi.



domenica

▼ Ossessione : Marilyn Monroe


Caro essere umano vivo,

ai tempi avrò avuto 22 anni, proprio come te adesso.
Bazzicavo una casa di della gente. Spesso facevamo qualcosa.
Ricordo che nella loro libreria spiccava un volume sulla vita di Marilyn Monroe.

Sta di fatto che cioetto libro, per quanto pregno di interessanza non ha
mai suscitato pulsione in me. Per 5 anni avrei potuto sfogliarlo, o essere
io stesso sfogliato dal libro, ma non è successo.
Questo nel 2006, epoca ante-attuale.

Salto in avanti di 6 anni : Sono a casa di Martin Spismisk, vellutato autore.
Scruto a raggi X la sua libreria e trovo n'artro libro sulla Monroe.
Lo afferro fisicamente. Mi butto a leggerlo con una gran foga.
Lo leggo e penso. A chi cazzo fregherà più niente, della Monroe? 
Acciocchè lo leggo, pensando di essere tipo l'unico in tutta Dinosauria Ovest
a interessarsi di questa attrice che faceva film prima di adesso.

Salto in avanti di altri 8 mesi. Una mattina pomeriggio parlavo con un
amico. Non so da dove, viene fuori un discorso sulla Monroe e lui
mi dice: nell' ultimo anno sono stati fatti ben 2 film sulla vita di Marylin,
in uno c'è JEN di Dawson's Creek, in uno no.

-Ma che sei fuori de capoccia?


-Ti dico di si, c'è un grandissimo ritorno di interesse verso la sua figura.

Ma proprio una cosa enorme, non te lo immagini.



Allora mi blocco. E mi dico cazzo.
Come è successo. Perchè per 5 anni ho ignorato un libro sulla sua vita,
e all' improvviso mi ci interesso, pensando come un fesso di essere l'unico.

 Poi scopro che Marilyn sta disseminando
interessanza un pò dovunque. Qualcosa non mi quadra, ma tipo per niente.
Andiamo avanti.

Un link deviante verso tutt'altro, lo trovate qui

Su un network asociale chatto con una mia amica.

A lei di solito non piace la robaccia vecchia anni 50.
Però tiene come immagine una foto della Monroe.
Incongruenza acuta.
Poi mi dice che ha visto il film su di lei con JEN ( alias
Michelle Williams, giovane vedova, eccelsa attrice)

E l'amica mia dice che quel film parla solo di una settimana

della sua vita. Queste sono scelte registiche, ma ora ci interessano poco.

Parlo con un altra mia amica al e mi dice di sua spontanea volontà

che è stata tutto ieri a leggersi la vita della Monroe su un sito con lo sfondo
eternamente bianco. E siamo a già  due coincidenze emulsionanti.

Mi pongo una domanda, una domanda pone me.

Ovvero, cos'è stato realmente a farmi interessare alla Monroe proprio
8 mesi fa, e non 5 anni fa? Bramo una risposta ma non la
percepisco.

Perchè ci si interessa a una figura realmente esistita?

Cosa suscita in noi, questa attrice?
E' evidente ormai, non sono solo io, è una fiumana di gente.
Un altra mia amica dice: logico, siamo al 50esimo anniversario
della sua morte. Plausibile ma non mi basta.
D'altronde 8 nesi fa, non lo sapevo neanche, che siamo all'
anniversario. Non mi basta. Voglio qualcos' altro di ulteriore.

Arrivo  a 1 supposizione. E' solo un ipotesi, ma può essere che

ci si stia mondialmente interessando alla Monroe, perchè lei,
nella nostra interiorità rappresenta l'archetipo della bellezza candida,
che si contrappone al nostro percepire questo mondo come qualcosa
di ostile, una società definitivamente malata dove palesemente qualcosa non va.
E anche tu ti stai interessando a lei, già da qualche mese, per non dire
da qualche secondo soprattutto.

E' per questo che ci stiamo interessando a lei?

Sete di candore, di biondezza, di percepire una bellezza vibrante?

Oppure Marilyn come icona degli anni 50, anni dove c'erano

più soldi,
più serenità forse,
meno crisi interiori forse,
meno crack della finanza,
meno alienazione tecnologica,
meno difficoltà a trovare 1 posto di lavoro, figuriamoci 2,
meno network asociali,
meno televisione a colori,
insomma un epoca vibrante di bellezza solare e di pulsioni a go-go,
quasi un paradiso perduto?

[ Chiarisco una cosa. Non è il paradiso perduto per il sottoscritto.
Io non rimpiango mai nulla. ]

Marilyn bellezza filmabile.

Spesso osservata dietro un obiettivo fotografico.
Obiettivamente fotogeni.ca
Marilyn che come un bruco è diventata una farfalla,
passando attraverso il processo della crisalide, cioè
quando il verme dentro il bozzolo si trasforma in farfalla.
Marilyn da campagnola semplice, a semplice donna
del presidente dell' America, l'America qui dietro l'angolo.


Perchè lei e non un altra?
Perchè tutti la vorremmo come amica, come fidanzata,
amante, e tu che hai 22 anni vorresti essere a tua volta la Monroe?

Ultimo messaggio annotato: Marilyn doveva essere operata

alle ovaie. Prima di farsi anestetizzare, prende una penna e si scrive
sotto l'ombelico un messaggio per il chirurgo.
La prego non mi lasci cicatrici, io con il corpo ci lavoro.

by Tony Tonico - Ore 12.26 




mercoledì

▼ Recensione di alcune recensioni - City di Baricco ▼

Cara fotografatrice,  CITY BARICCO RECENSIONE

mi dirai, è facile prendere in giro uno scrittore come Baricco, perchè sei
logorato dall' invidia. Invece no, il discorso è un pelino diverso.
L'attenzione adesso non è su Baricco, ma sulla stampa che recensisce i libri.
Ho tra le mani un edizione del romanzo City, e leggo le mini-recensioni
che occupano le ultime due pagine. Cavoli, sono internazionali, queste
recensioni. Così possiamo farci 2 idee di come è stato pre-cepito questo libro
nel mondo.



 ECCO, LE RECENSIONI  :

-Vale certo la pena di leggerlo - Latarnik, Polonia

- Indiscutibile il fatto che sia un narratore tout-court - Los Angeles Times, U.S.A.


- Baricco resta fedele a se stesso - Muenchner Abendzeitug, Germania


- Le fate continuano a proteggere Baricco - Les Echoes, Francia


- Ecco un libro di cui dobbiamo parlare - Natt og Dag, Norvegia


- Fin dall' inizio in Baricco ho visto uno scrittore barocco - Le Figaro, Francia


- Allora è possibile scrivere una romanzo di 300 pagine e farle sembrare poche - Klassekampen, Norvegia


-Una delle scritture più belle e in apparenza naturali - Corriere della sera, Italia


-Contiene molte storie, ma resta indiscutibilmente un romanzo - Arlequin, Spagna


- Il nuovo romanzo di uno scrittore che ha la letteratura nelle vene - Saya, Giappone


Leggete le recensioni, e fateci
caso: prima o poi viene scritta una frase che non ha senso, o ce l'ha solo ad
una lettura veloce e distratta. E le frasi che ho appena citato, sono appunto estrapolate
da articoli più lunghi, ma sono frasi senza senso, che vorrebbero dire tanto, e finiscono per non dire niente. Disascalia di una didascalia, recensione di una recensione. Questo è scegliere zero,
questo è turbine vellutato e segnale d'accelerazione.

Quindi, cara fotografatrice, non ho veramente nulla contro il
caro Alessandro Baricco, che oltre a dare al mondo molte manciate di emozioni
è anche un uomo bello/guardabile/ un tipo/ un figo.

Digressione.

Hai mai pensato a....cioè, le parole, no?
Si dice, " io faccio il fotografo"
"io faccio il regista"
"io faccio lo scrittore"
Un attimo. Faccio il fotografo. Ma la parola "fotografo" 
è uguale al dire OGGI IO FOTOGRAFO.

allora, seguendo lo stesso schema, mi domando perchè non si dice
" io faccio il dipingo"
" io faccio lo scrivo"
" io faccio il dirigo"
"io faccio il recito"
......"io faccio il fotografo"

Ti sembra chiedere troppo? E' possibile.
Noi di Pre-Odierno abbiamo sempre chiesto troppo, sempre, oppure
non abbiamo chiesto niente.

Scrittrice, Attrice, Fotografatrice.
Scrivi su un blog che solo Ian Curtis potrebbe capirti adesso, alle 4 del mattino quando su
un social network non c'è veramente più nessuno con cui chattare.
Reciti delle cose, un po sussurrate, un po urlate.
Fotografi le tue scarpe Converse, sei seduta per terra e fotografi le
tue gambe con le scarpe Converse,
e lì in un angolino spunta un pezzo di copertina di un romanzo di David Foster Wallace.
Forse anche lui saprebbe capirti alle 4 del mattino. 
Anzi, non c'è la minima traccia di dubbio.
E tutto questo è bellissimo e il gatto mi guarda con degli occhi enormi a dir poco.

by Veronico Cyrvia - Ore 04.09  




giovedì

"Facciamo una canzone spingendo un pulsante" - Intervista ai The Simmetrics ▼


Caro guardatore,

il gruppo musicale Pre-Odierno The Simmetrics è stato intervistato da
Clifford Smaski su Pre-Odierno Magazine, di cui vedete la copertina sopra.
I Simmetrics hanno svelato qualcosa in meno rispetto al loro processo di scrittura di canzoni. Ecco uno stralcio dell' intervista.

Cliff : La larva cotta è una canzone che ha disturbato parecchie persone...

The Simmetrics : Si, ne siamo molto fieri. Disturbare è meglio che lasciare indifferenti.

Cliff : Quali sono le vostre influenze?

The Simmetrics : Le influenze non sono musicali, sono più che altro fotografiche. C'è una fotografia scattata da Okrim Chadid che ha accelerato delle connessioni.

Cliff:  Adesso magari mostriamo questa foto per i lettori...


The Simmetrics : Si ecco, Okrim ha partecipato con questa fotografia a un concorso, è stato selezionato e lo hanno fatto esporre in una mostra collettiva. Dico un aneddoto : All' inaugurazione c'erano dei luminari della fotografia, gente anziana ed esperta che guardava la foto di Okrim e cercavano di capire come è stata realizzata. Quando Okrim è arrivato, con gli occhiali da sole, sgualcito e un po distaccato, i luminari gli hanno chiesto una cosa tipo "Che filtro hai usato? Che tipo di esposizione?" E lui gli ha risposto più o meno, "Nessuna esposizione. Mi sono messo lì davanti e ho premuto il pulsante". 

Cliff : Questa non la sapevo. Molto illuminante....

The Simmetrics : Si, e come dire, questo ci ha colpiti molto. Allora ci siamo messi a pensare, se si fa una fotografia premendo un pulsante, perchè non si può fare lo stesso con la musica? Così abbiamo tentato. Abbiamo fatto una canzone premendo un pulsante, quello del reverse.

Cliff : Un approccio minimale, scarnificato ?

The Simmetrics : Volendo. Comunque abbiamo guardato una canzone di Fabrizio De Andrè, proprio come se fosse un paesaggio, o un orizzonte ottico. Poi gli abbiamo fatto la nostra fotografia. Questa canzone di De Andrè si chiama Volta la carta.

Cliff : Come mai la vostra scelta è ricaduta su questa canzone, e non su un altra?

The Simmetrics : I motivi sono misteriosi, personali e organici. Potremmo dire però che è stato De Andrè stesso a suggerire questo ribaltamento, a partire dal titolo stesso, Volta la carta. E' come se alludesse a qualcosa che andava voltato al contrario. Mettendo la canzone in reverse, cioè facendola suonare al contrario abbiamo scoperto che la canzone era praticamente quasi simmetrica, speculare. 

Cliff: Quindi voi avete interpretato, avete come voluto leggere un messaggio di De Andrè tra le righe...

The Simmetrics: Si, questo modo di interpretare è quello che noi del gruppo Pre-Odierno chiamiamo un geyser di possibilità.


Cliff : Quando avete realizzato la canzone?


The Simmetrics : Prima di adesso. Come del resto tutti i lavori di pittura Pre-Odierna.


Cliff : E il titolo, come mai avete scelto La larva cotta?


The Simmetrics : Perchè La larva cotta è un titolo composto con le stesse lettere di Volta la carta. E' un anagramma. Sai no, come Salvador Dalì che con le stesse lettere del suo nome e cognome compose Avida Dollars.


Cliff : Però avete anche tagliato parte del cantato di De Andrè.


The Simmetrics : Si, voltando Volta la carta, abbiamo fatto cantare Fabrizio con un tono di voce che ricorda quello di uno slavo, o comunque proveniente dai paesi balcanici. I testi complessi e profondi di Fabrizio, qui vengono stravolti, accorciati al minimo. Sai no, e' la vecchia storia, non c'è sempre bisogno di parole, a volte basta farfugliare qualcosa, e questo farfugliamento è il nocciolo della nostra canzone. Peraltro, abbiamo anche la boria di essere convinti che De Andrè si sarebbe divertito, a sentire il suo cantato simile a quello di un albanese, sai no...questo discorso delle minoranze etniche molto caro a lui.....

lunedì

In tutti i sensi come l'amore - racconti di Simona Vinci


Caro emulsionatore,
inizio della recensione dopo il rientro a capo, una riga vuota da ora.




L' esordio pre-coce di Simona Vinci coincide con "Dei bambini non si sa niente", romanzo controverso del 1997 che l'autrice pubblica a 27 anni. Due anni dopo una raccolta di racconti vibranti : "In tutti i sensi come l'amore"

Un libro della collana Stile libero Einaudi. in copertina una mela tagliata a metà, forse più d’una, luce radente. 
Nella quarta di copertina, scritta di suo pugno, l'autrice ci illumina benissimo sul titolo del libro, quindi perchè dovrei spiegarvelo io con misere stringhe alfabetiche?
13 storie: vicende dense, abbastanza lunghe, elaborate, molto inquietose. A fine lettura, infatti, si ha la sensazione di un'eccessiva luminosità sulla retina, di suggestioni, di una certa disomogeneità nel susseguirsi dei respiri. E Autore che fa? Torna a sfogliare le 196 pagine, si confronta con frasi dal rigore minimalista e lirico che conservano un conforto artico e familiare, quasi come farsi operare a cuore aperto dal chirurgo di famiglia; e dice: in generale, una sfilza di racconti che spacca.

Ma ora parliamo anche di come questo libro ha cambiato la vita di molte persone, ne prendiamo in considerazione quattro:


Innamorato78, che urla sul network:

“Con gli abbracci misuro corpi sconosciuti, non sei tu. Tu troieggi altrove : ( ”

Azzurra, che implora dal suo blog:

“Se sai dove sia possibile scaricare illegalmente quel libro, dimmelo per email.
 Te ne sarò eternamente grata”

Martin Spismisk, che afferma:

“Cose, Due e Agosto nero sono fra i racconti più belli da me letti negli ultimi dieci secondi”

Siria Bertorelli che incontra la divina Simona ad un reading, dicendo:

"..."
e le regala un plico con alcuni disegni dal tratto fine, forse ispirati ai racconti e non ora, non qui, pronti a contorcersi sul vostro visore, portandovi l’agognato turbamento.
Il sito della disegnatrice:www.siriab.deviantart.com e il www.siriabertorelli.blogspot.com
il disegno: 


Un cenno sulla scrittrice: Simona Vinci, nata nel 1970 abita a Budrio, una cittadina che Autore ha avuto modo di conoscere durante un sequestro di visione. Archi di mattoni rossi, campi gialli, afa azzurro denso, casse audio che pompano disco dance a volumi inappropriati in un cinema all'aperto vuoto vicino ad una chiesa con statue religiose in quattro nicchie e tracce di affresco, o forse mi sbaglio? Non riusciamo a spiegarci perchè Simona non viva in una sovra-megalopoli a misura d’uomo come Dinosauria Ovest, ma rispettiamo la sua scelta, anche perchè continua a scrivere ottimi libri e opinioni graffianti sul network sociale.

by Okrim Chadid - Ore 11.41

sabato

Altrisogni - ( Pre - Odiernità )



"Altrisogni" è una rivista sfacciatamente andergraund, 
pubblicata in digitale. 
Questo dovrebbe farvi vibrare la membrana del cuore, perchè ella vive come una lunga stringa alfanumerica e binaria che riposa in grossi mainframe, finchè non la concretizzate sui vostri visualizzatori tattili. Leggendola troverete rubriche, curiosità, spunti e consigli editoriali e dritte sull'infame mestiere di scrittore, ma soprattutto racconti. Un bel po' di racconti, racconti corti e lunghi, racconti a stufo. I generi li conoscete sono SF, Horror, Weird e se non li conoscete cercate di rimediare.
Ma il tipico lettore di un blog si sta chiedendo: e allora? Che ne pensa Don De Lillo?
La verità, caro lettore di un blog è che il numero 5 di Altrisogni, appena uscito 144 pagine fluviali, è un numero epocale. Eggià. perchè in un racconto breve, troppo breve, è contenuto il termine "Pre - Odierno". Scorrete le pagine, cercatelo e vibrate di angoscia e di attesa. 
Si tratta ad oggi, di un caso unico in letteratura, uno spartiacque epocale tra il nulla e il niente.
Quindi persino Martin Spismisk consiglia Altrisogni, ci sono dei link, verrete traslati in una transizione. Pronti?



by Okrim Chadid - ore 09.05