sabato

▼TRILOGY: Murakami al cubo

PARTE 1 - HARUKI




Haruki Murakami, ti amo e ti odio.

Sarà il caso che 1 Lettore ti spiega come ti ha scoperto?

Ci sei, Haruki ?
Poi mi spiegherai come hai fatto a non scoprire me.

START - Durante un' alba a mezzanotte leggevo una rivista di musica,

una robaccia, pessima carta, e in un intervista con Tiziano Sclavi, 
alla domanda sui suoi gusti librari, esso snocciola il tuo nome. 
Ma chi cazzo sei? - penso.

Due giorni dopo, leggo un altra intervista, questa volta a un fumettista,

tale Adrian Tomine e anche lui ti nomina. 
Ti denuncio per stalkeraggio e ciao.

In otto mesi ( o minuti? ) ho letto i tuoi libri .

Allora, Murakami, sei proprio 1 bravo scrittore.
Quando non sbrocchi di cervello, ci stai dentro.
Il problema è che a volte perdi proprio la brocca, 
vai fuori di boccione, allora non ti seguo.

Tornando a noi, ho letto i tuoi libri

cominciando con Tokio Blues Norwegian Wood.
Gran l'anno il 1987, eh?
In quell' anno escono 4 capolavori inossidabili:

Trilogia della città di K di Agota Kristof

La scopa del sistema di David  F. W.
Le regole dell' attrazione di B.E. Ellis
e il tuo.




Tokio Blues fondamentalminchia è il tuo libro migliore,

proprio perchè ci stavi con la capa, raccontavi cose comprensibili
con 1 linguaggio fluidificato e mi vergogno a dirlo, otto anni fa
provai stracci di emozioni leggendolo. 
Ottima fusione di oriente e accidente.
Personaggi vibranti di qualcosa.
Nostalgia riverberante. Pioggia. Elementi primitivi e ok.
(Non mi soffermo sulla trama, cercarla in un enciclopedia va benone.)

Ora arriva la batosta.Elencherò gli altri tuoi libri + giudizio imparziale.

START

Kaze no uta o kike
1973-nen no pinbōru Cazzarola, Einaudi, li traducete i primi due libri o no?
Nel segno della pecora Giusto carino. Non è che mi strappo i capelli dalla bellezza.
La fine del mondo e il paese delle meraviglie Interrotta la lettura dopo 100 pagine. Mi succhiava via la vita.
Norwegian Wood Kapolavoro
Dance Dance Dance Un delirio, a tratti faticoso. Tuttavia da dimenticare.
A sud del confine, a ovest del sole Ci stai dentro e somministri emozioncine. Passabile.
L'uccello che girava le Viti del Mondo Non mi freghi. Non impiegherò un mese per leggere questo pippone.
La ragazza dello Sputnik Umiltà di intenti e scialbezza a buon mercato
Kafka sulla spiaggia Non ci siamo proprio. E spesi pure 20 euro sonanti. Sono piu fuori io o tu?
After Dark Cercato di leggerlo. Ma è meglio guardare un cane che traversa la strada con stile.
1Q84 Si sa, le capre amano mangiare la carta.


Autore, ti passo la parola. Io mi eclisso



PARTE 2 - RYU




Gentile Ecc. zionautore,

Arrivo in lungo per l'articolo quindi eccolo qui:
Decadente tango a Tokyo 

“ ° ∪ °


Come ogni lunercoledì, dopo un robusto trapianto di psiche alla Clinica Osmosi, mi concedo una passeggiata nel Comprensorio Kartaceo di Dinosauria. Nella folla urlante e scalmanata, tra il vapore superpeso e gli schizzi di inchiostro bollente, mi rilasso un po’ e butto un’occhiata alle retro-novità che vengono sparate fuori dalla rotativa continua che costeggia la strada principale. Il nastro pneumatico, unto e cigolante, trasporta i libri freschi di stampa direttamente sulle bancarelle dell’usato, i best-seller all’inceneritore e le graphic-novel underground vengono inviate e disposte sotto i numerosi tavolini traballanti della nostra grande città. L’occhio freddo e levigato del vostro Autore ecc ecc. fluttua sul marasma di annusatori-scrutatori di libri, sui mucchi informi di volumi, e nota dei caratteri cubitali: 

il nome che vedo ripetersi è M u r a k a m i.






Autore, ma questo qui è Ryu, non quell'altro!
Come scrittore esplora l'agonia asfittica dei giovani giapponesi tra droghe e depravazione-amata depravazione sessuale e, come regista, pure. Che ci sia scampo, una via d'uscita dal degrado e dalla distruzione dei rapporti, nella perdita complessiva di umanità? No di certo! Fin dagli anni novanta prima di adesso Ryu dalle sue pagine repulsive, ce lo urla di brutto. Lasciate a casa i vostri flebili sogni, non reggerebbero un secolo-secondo tra le fredde luci al neon e il latex refrattario.
Ma porca gioia! Casa editrice italiana: traducili, cazzo, gli altri suoi romanzi. Il pubblico vuole altre copertine tratte da fotogrammi tratti da libri con chiappe sadomaso sullo sfondo di una metropoli giapponese.

Murakami, murakami, kuramani, questo è un blog e questa che hai appena terminato/iniziato di leggere, è la seconda parte di Murakami al Cubo.

Tra 24 ore da ieri il nuovo articolo: Ankora Murakami: III parte.


I PRIMI LIBRI DI HARUKI E DI RYU NON SONO MAI STATI TRADOTTI DA NOI.
DITTATURA EDITORIALE ECCETERA ?

▼MORLON : Ultimo tango a Parigi

Ciao questo è uno stralcio di 1 chattata tra due autori
che parlano del film di Bertolucci del 1972





visto Ultimo Tango a ecc...

non esaltato, ne scandalizzato solo per un'inculata con burro!
la parte da dopo che lasciano l'appartamento fino all""inseguimento in strada" è bella.
Il momento memorabile: Morlon si fa ficcare due dita in culo mentre dice a lei che la farà scopare da un maiale che poi scannerà e la costringerà a sentirne le budella rivoltanti!

Morlon in generale: uomo in declino, bolso, dalla sessualità fluviale pre - figura i quarantenni-quarantacinquenni-cinquantenni di adesso, in piena krisi a sbavare dietro le sbarbe.

Momento memorabile 2: Morlon che insulta la moglie morta nella bara chiamandola schifosa puttana!

sono d'accordo, poi ci sta la complicazione del ragazzo di lei, regista-nel-film odioso, forse superficiale. Morlon e il regista non si incontrano mai, perchè Morlon è un fuoriclasse e l'altro ne uscirebbe martoriato. Da notare, quando una donna parla del passato di Morlon e dice tipo: "ha fatto il giornalista in giappone, poi si ammala, piglia la malaria...." lei sta semplicemente assemblando pezzi di trame di film di Morlon! citazionismo compulsivo quindi. / Morlon che balla un tango in modo sbrascicato e mostra il culo: oltraggio plastico / Fotografia sopraffina di Vic Storaro, lo stesso de "il Conformista" / il maestro Moraviatore contribuì ai dialoghi ma non volle il nome nei titoli di testa / Morlon con un topo in mano, emozionato ed emozionante // questo film che ha 40 anni e passa, è invecchiato male o ci sta dentro ?

Ci sta dentro a malapena!

E che mi dici di Bertolucci che alla prima del film, seduto in sala pensava:  dio mio chi potrebbe essere mai interessato a un film sulla disperazione di un vecchio?

Poveraccio, era fuori di me!

Una fono-immagine di Morlon

Prossimo appuntamento: MURAKAMI AL CUBO
Pre-Odierno  - un sito qualunque per cose qualsiasi