Caro guardatore,
il gruppo musicale Pre-Odierno The Simmetrics è stato intervistato da
Clifford Smaski su Pre-Odierno Magazine, di cui vedete la copertina sopra.
I Simmetrics hanno svelato qualcosa in meno rispetto al loro processo di scrittura di canzoni. Ecco uno stralcio dell' intervista.
Cliff : La larva cotta è una canzone che ha disturbato parecchie persone...
The Simmetrics : Si, ne siamo molto fieri. Disturbare è meglio che lasciare indifferenti.
Cliff : Quali sono le vostre influenze?
The Simmetrics : Le influenze non sono musicali, sono più che altro fotografiche. C'è una fotografia scattata da Okrim Chadid che ha accelerato delle connessioni.
Cliff: Adesso magari mostriamo questa foto per i lettori...
The Simmetrics : Si ecco, Okrim ha partecipato con questa fotografia a un concorso, è stato selezionato e lo hanno fatto esporre in una mostra collettiva. Dico un aneddoto : All' inaugurazione c'erano dei luminari della fotografia, gente anziana ed esperta che guardava la foto di Okrim e cercavano di capire come è stata realizzata. Quando Okrim è arrivato, con gli occhiali da sole, sgualcito e un po distaccato, i luminari gli hanno chiesto una cosa tipo "Che filtro hai usato? Che tipo di esposizione?" E lui gli ha risposto più o meno, "Nessuna esposizione. Mi sono messo lì davanti e ho premuto il pulsante".
Cliff : Questa non la sapevo. Molto illuminante....
The Simmetrics : Si, e come dire, questo ci ha colpiti molto. Allora ci siamo messi a pensare, se si fa una fotografia premendo un pulsante, perchè non si può fare lo stesso con la musica? Così abbiamo tentato. Abbiamo fatto una canzone premendo un pulsante, quello del reverse.
Cliff : Un approccio minimale, scarnificato ?
The Simmetrics : Volendo. Comunque abbiamo guardato una canzone di Fabrizio De Andrè, proprio come se fosse un paesaggio, o un orizzonte ottico. Poi gli abbiamo fatto la nostra fotografia. Questa canzone di De Andrè si chiama Volta la carta.
Cliff : Come mai la vostra scelta è ricaduta su questa canzone, e non su un altra?
The Simmetrics : I motivi sono misteriosi, personali e organici. Potremmo dire però che è stato De Andrè stesso a suggerire questo ribaltamento, a partire dal titolo stesso, Volta la carta. E' come se alludesse a qualcosa che andava voltato al contrario. Mettendo la canzone in reverse, cioè facendola suonare al contrario abbiamo scoperto che la canzone era praticamente quasi simmetrica, speculare.
Cliff: Quindi voi avete interpretato, avete come voluto leggere un messaggio di De Andrè tra le righe...
The Simmetrics: Si, questo modo di interpretare è quello che noi del gruppo Pre-Odierno chiamiamo un geyser di possibilità.
Cliff : Quando avete realizzato la canzone?
The Simmetrics : Prima di adesso. Come del resto tutti i lavori di pittura Pre-Odierna.
Cliff : E il titolo, come mai avete scelto La larva cotta?
The Simmetrics : Perchè La larva cotta è un titolo composto con le stesse lettere di Volta la carta. E' un anagramma. Sai no, come Salvador Dalì che con le stesse lettere del suo nome e cognome compose Avida Dollars.
Cliff : Però avete anche tagliato parte del cantato di De Andrè.
The Simmetrics : Si, voltando Volta la carta, abbiamo fatto cantare Fabrizio con un tono di voce che ricorda quello di uno slavo, o comunque proveniente dai paesi balcanici. I testi complessi e profondi di Fabrizio, qui vengono stravolti, accorciati al minimo. Sai no, e' la vecchia storia, non c'è sempre bisogno di parole, a volte basta farfugliare qualcosa, e questo farfugliamento è il nocciolo della nostra canzone. Peraltro, abbiamo anche la boria di essere convinti che De Andrè si sarebbe divertito, a sentire il suo cantato simile a quello di un albanese, sai no...questo discorso delle minoranze etniche molto caro a lui.....