giovedì

Rocsi bar

Quadro ad olio di Rainer Fetting, tedesco, un gigante della pittura pre-attuale.

Come stavo dicendo, mi infilo verso le due torri di Bologna e le guardo. Prospettiva
verticale vertiginosa, peggio di Vertigo, quel filmazzo di Hitchcock. Ed ecco li a due passi
il Rocsi Bar, un baretto qualsiasi in realtà, anche un pò triste. Se non fosse per quella canzone di quello scoppiato là, come si chiama. Comunque i bar non li tollero, li dentro mi sembra di sprecare tempo, anche se ci sto solo 3 minuti.

Nel retro del Rocsi Bar ci sono alcuni tavoli, strapieni di ragazzotti e ragazzine, tutti fighettini, 
con il bicchiere e il cellulare in mano, annoiati e snob. Si avvicina un pazzo che non ho mai visto,
alza un pugno, e grida a squarciagola  verso i ragazzotti : VASCO VASCO VASCO VASCOOOOOOOOO!
Alla fine del suo urlo ha gli occhi iniettati di sangue, suda, e ha il fiatone. Le ragazzine lo
guardano schifate, come se non fosse neanche un essere umano. I ragazzi restano indifferenti. Nessuno dice niente. Il pazzo se ne va, con la sua camminata strana. Nulla turba realmente i fighettini bolognesi.
Non ne posso più, e muoio dalla voglia di tornare a Dinosauria, nella mia cara Galleria Osmosi, dove si dipinge ascoltando i fonodischi in legno dei The Simmetrics e di altri poeti dell' emissione sonora.

Proshugation Johhny - Ore 14.04

2 commenti:

  1. Il Pazzo con gli occhi iniettati di sangue...è a casa miaaaaaa!!!!!

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  2. Tornada, "Sei tu marietta? ce l'hai la bicicletta?" ...E' ora di vivere sotto il cono d'ombra di L.S.P. grande artista!

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